Avete mai prestato attenzione agli strani festival che spesso accompagnano le puntate delle serie tv americane? I telefilm ambientati nelle piccole cittadine di provincia pullulano di questi eventi fuori dal comune che, curati nei minimi dettagli, tutto sembrano tranne che semplici sagre di paese! Di esempi ce ne sono a bizzeffe ma vorrei sottoporre alla vostra attenzione alcuni festival che, per quanto possano sembrare incredibili, esistono davvero ed è possibile prendervi parte proprio come fanno i protagonisti delle vostre serie del cuore.
La serie più ricca di eventi bizzarri è decisamente Una mamma per amica. Ambientata nella fantastica Stars Hollow, piccolo borgo del Connecticut totalmente costruito negli studi della WB a Los Angeles, segue le vicende quotidiane di Lorelai e Rory. Le due protagoniste sono spesso impegnate nelle insolite attività di questa cittadina straordinaria: “la caccia all’uovo pasquale” ad esempio o “l’asta dei cestini”, dove Jess acquista il cestino di Rory facendo andare su tutte le furie Dean o anche la maratona di ballo in stile anni ’50 in cui i partecipanti devono ballare fino allo sfinimento. Tra l’altro una maratona simile, in una New York anni ’20, è narrata da Melania Mazzucco, nel suo romanzo Vita, bellissima storia di immigrazione e coraggio, tratta dai ricordi di famiglia, che merita di essere letta tutta d’un fiato. Ma tornando a Stars Hollow, come dimenticare il festival di Allan Poe con i due Poe che litigano fra loro in modo esilarante oppure il concorso dei pupazzi di neve nel quale Rory e Lorelai creano un orribile pupazzo-Bjork. Insomma ce n’è per tutti i gusti!
Tutte queste feste mi hanno sempre messa di buon umore e mi sono sempre chiesta se Amy Sherman-Palladino, creatrice dello show, si fosse ispirata a qualche evento realmente in circolazione.


Ogni estate – la prossima edizione è prevista dall’8 luglio al 3 settembre – i numerosi artisti che lavorano alla realizzazione dei tableau vivant si occupano di un tema nuovo. Il prossimo anno il tema scelto riguarderà l’arte americana e i pittori che hanno dipinto la Rivoluzione perciò c’è da aspettarsi un tripudio di parrucche boccolose, giubbe rosse contro giubbe blu e grande spirito patriottico. Ma soprattutto un’enorme dose di talento che rende questo festival un evento unico.
Ma dall’assolata California, passiamo ora al deserto del New Mexico. Vi ricordate la serie televisiva Roswell? Quella che seguiva le vicende degli alieni adolescenti Max, Isabel e Michael? La serie, ispirata ai romanzi di fantascienza per ragazzi Roswell High di Melinda Metz, è ormai un cult e ha contribuito ad alimentare il mito dell’omonima città teatro di uno strano incidente avvenuto il 2 luglio del 1947, quando un oggetto non identificato si schiantava al suolo dando vita alla teoria degli omini verdi che ha fatto di Roswell la città degli UFO per eccellenza.
Nel tredicesimo episodio della prima stagione della serie, l’UFO center in cui lavora il protagonista, organizza un evento denominato “Decima convention annuale degli UFO”. Per l’occasione arrivano in città numerosi fanatici e appassionati di ogni tipo, persino Jonathan Frakes, il comandante William Riker della serie tv Star Trek: The Next Generation che in questa puntata fa un piccolo cameo.
Se tutto ciò può risultare bizzarro e pensato solo ed esclusivamente per la serie tv vi sbagliate perché ogni anno Roswell viene davvero sommersa da turisti vestiti da alieni, esperti di ufologia o semplici curiosi pronti ad assistere al tradizionale UFO festival.
Questa manifestazione ha luogo nel periodo estivo – il prossimo anno si terrà dal 3 al 5 luglio – ed è caratterizzata da una serie di attività che contemplano anche una maratona e addirittura una competizione canina in cui viene premiato il quattro zampe con il miglior costume, da alieno ovviamente!
Se il fascino misterioso degli extraterrestri e le assolate distese del New Mexico non fanno per voi, forse può interessarvi il terzo festival di cui probabilmente ignoravate l’esistenza. C’è un luogo dove è possibile girovagare tra bancarelle di vecchi libri e oggetti di antiquariato, imbattersi tranquillamente nella zitella in abito da sposa di Grandi Speranze o in un gruppo di ragazzini che ricordano vagamente Oliver Twist, ascoltare dei cantori intonare canti di Natale sotto gli occhi contrariati di Ebenezer Scrooge e udirne altri declamare in abiti ottocenteschi passi tratti da Charles Dickens. Nella piccola cittadina di Holly, trasformata per l’occasione nella Londra Vittoriana, grazie all’ Holly Dickens Festival si può vivere la stessa atmosfera assaporata da Joe, il protagonista della nuova serie, prodotta da Greg Berlanti, You.
Nel quarto episodio il libraio più inquietante di Manhattan, interpretato da Penn Badgley (Gossip Girl) segue di nascosto Beck, interpretata da Elizabeth Lail (Once upon a time), la ragazza di cui è ossessionato al limite del patologico e si ritrova stupefatto dove mai avrebbe immaginato.
Il festival di Dickens che vediamo nella serie tv trae ispirazione da quello di Holly, questa cittadina del Michigan ad appena un’ora di distanza da Detroit. Il festival è una tradizione pre-natalizia consolidata ormai da diversi anni – quest’anno prende avvio il 29 novembre per tre fine settimana – e prevede diversi eventi a tema ma anche una parata e la tradizionale accensione dell’albero di Natale. Ciò che rende questo festival particolarmente interessante è la minuzia di particolari che rendono la manifestazione un vero tuffo nel passato. Dagli abiti, agli accessori, agli ambienti, nulla è lasciato al caso e la magia del Natale fa il resto, rendendo questo festival un evento unico nel suo genere.
Questo percorso virtuale nei veri festival delle serie televisive per ora termina qui ma, dato che spesso la realtà supera la finzione, restate connessi perché il viaggio continua…
Tutte le foto dell’Holly Dickens Festival: Copyright 2012-2015 Terry L. Connell and/or Cheryl Tessens